Spesso ci viene chiesto di rinnovare superfici compromesse da varie problematiche. Una di queste è quella di realizzare pavimenti industrali in resina, a volte anche a basso spessore, su sottofondi contaminati, talvolta anche in grande misura, da oli e grassi.

Il cliente, l’impresa o il progettista che si è occupato della ristrutturazione  crede che lo sporco di olio sulla superficie non costituisca un problema, pensando che una semplice  pulita  o lavaggio sia sufficiente ad accogliere il nuovo rivestimento in resina.

Pavimento industriale contaminato da macchie di olio e grassi.

Dove è presente il contatto con oli, grassi e succhi, la minaccia è evidente poiché queste sostanze possono aggredire violentemente una pavimentazione non sufficientemente resistente all’attacco chimico. La problematica principale risiede nella natura porosa del calcestruzzo: il calcestruzzo di cui sono composti i pavimenti industriali, è una massa estremamente porosa e permeabile ai liquidi, l’olio ed il grasso penetrano nelle porosità del calcestruzzo, andando in profondità.

Il solo lavaggio con detergenti professionali non è in grado di rimuovere le macchie di olio e grasso in profondità, la sua azione è solo superficiale. Le macchie possono diminuire, scolorire, ma di sicuro non eliminate totalmente.  Il grasso e gli oli penetrati in profondità, saranno la causa di problemi di adesione del successivo rivestimento in resina.

Ecco perché talvolta ci troviamo di fronte anche a pavimenti in resina realizzati da competitors  che “si staccano”, per i quali siamo chiamati a trovare una soluzione definitiva.


Per risolvere il problema delle macchie di olio e grasso, procediamo agendo in profondità nel sottofondo. I nostri operatori professionali provvederanno a trattare l’intera superficie o solo le parti di calcestruzzo contaminate da oli, con delle macchine scarificatrici, che rimuovono

alcuni millimetri o più di pavimentazione, creando una nuova superficie ruvida, idonea ad accogliere il successivo rivestimento in resina. La preparazione accurata del sottofondo con macchine scarificatrici permette di rimuovere lo strato di calcestruzzo contaminato da oli e grassi.

Dopo le operazioni precedenti di pulizia, abbiamo ottenuto una nuova superficie ruvida, idonea ad accogliere il successivo rivestimento in resina.

Le nostre soluzioni certificate hanno uno spessore variabile, a seconda delle esigenze, da di 2,5 mm a spessori superiori, atte a ripristinare la superficie non più idonea all’attività svolta e non più rispondente ai canoni di sicurezza. Le pavimentazioni in resina applicate da Prima Pavimenti sono specifiche per ogni settore e tipologia di attività. I tempi di realizzazione relativamente brevi e meno invasivi e il periodo di fermo attività molto contenuto, rappresentano un chiaro vantaggio per il cliente.