Prima Pavimenti in resina per Camera Calda al Pronto Soccorso

Le criticità per i pavimenti di una camera calda del Pronto Soccorso

Parliamo di una commessa di alcuni anni fa, nell’ambito degli interventi di ristrutturazione di un pronto soccorso dell’Ospedale Sansepolcro di Arezzo, dove abbiamo realizzato il rivestimento in resina delle pavimentazioni nella “camera calda” , ovvero il locale collegato al pronto soccorso-medicina d’urgenza, in cui arrivano i mezzi di soccorso e attraverso la quale gli operatori del 118 conducono il paziente nel pronto soccorso, consente di effettuare il passaggio del paziente in una situazione di confort termico e climatico maggiore, rispetto all’effettuazione della medesima operazione all’aria aperta.

La stessa tipologia di soluzione è stata adottata nello stesso periodo anche per la camera calda dell’Ospedale di Sesto San Giovanni.

Soluzione in resina Prima per la camera calda

Per la camera calda è stato utilizzato il sistema Mapefloor System 32, sistema epossidico multistrato che permette di rivestire grandi superfici in continuo con il minor numero possibile di giunti, caratterizzato da elevate resistenze chimiche e un marcato effetto antisdrucciolo.
Inoltre, tra le caratteristiche importanti del sistema, essenziali per uno spazio come la camera calda, sono la resistenza all’usura causata dalle gomme e la resistenza ai lavaggi frequenti.

Soluzioni in resina Prima per le altre aree ospedaliere

Sui pavimenti del pronto soccorso abbiamo applicato il rivestimento epossidico autolivellante Mapefloor I 320 sl Concept.
Consigliato anche per il rivestimento di ambienti sia industriali sottoposti anche a carichi meccanici e stress medio-pesanti, può essere impiegato come rivestimento di pavimentazioni in ambienti sterili o in aziende farmaceutiche.
Stessi rivestimenti e medesime lavorazioni sono stati scelti per la pavimentazione dei reparti di endoscopia, della sala gessi e del day surgery.