Pavimenti industriali per il settore logistico
Prima Pavimenti industriali ad alta planarità per logistica a grandi altezze

Per magazzini a grandi altezze con corsie strette, è fondamentale avere pavimenti con elevata planarità e resistenza, spesso realizzati con calcestruzzo ad alta precisione o resine epossidiche, per garantire la sicurezza e l’efficienza dei carrelli trilaterali e dei veicoli automatici. Questi pavimenti devono rispettare normative come la DIN 15185 (definisce gli standard di planarità per pavimentazioni industriali, in particolare per magazzini con corsie a strettoie) o le linee guida VDMA (sviluppate per garantire sicurezza, qualità e uniformità nelle pratiche industriali). 

Una pavimentazione realizzata appositamente per quel tipo di esigenza e flusso lavorativo è una condizione imprescindibile per garantire la corretta e sicura movimentazione delle merci e la buona efficienza dei carrelli (o dei mezzi AGV) nelle corsie strette dei magazzini a grandi altezze.

Generalmente i costi correlati allo stoccaggio ed alla movimentazione (il costo per pallet movimentato o il costo per articolo prelevato) concorrono in percentuale abbastanza alta alla formazione del suo costo complessivo. Inoltre, i carrelli utilizzati nelle corsie strette, di solito hanno ruote in poliuretano rigide che assicurano al carrello una stabilità ottimale. Se il pavimento non è ad altissima planarità controllata le irregolarità del pavimento causano oscillazioni o movimenti che non potendo essere assorbiti dalla pavimentazione sono trasferite alla struttura del carrello, con eventuali e conseguenti danni a cose o persone.

CORSIE. Manutenzione extra sulla pavimentazione per rispristinare la planarità, o le guide.

SCAFFALATURE. Manutenzione extra o sostituzione delle parti danneggiate dagli urti.

MERCI.  Oltre al danneggiamento da caduta, deve essere conteggiato il tempo extra per il re-imballaggio e il riposizionamento sugli scaffali. A volte non è possibile recuperare i prodotti che devono essere scartati. Va tenuto in considerazione anche il prolungarsi dei tempi di consegna e il disservizio al cliente.

INFORTUNI Le situazioni di cui sopra possono dare origine a tempi di fermo attività, oltre ad un maggiore rischio di infortuni. Ambiente non sicuro per l’operatore.

CARRELLO. I danneggiamenti alla ruote dei carrelli per la presenza di buche o crepe nel pavimento, portano alla sostituzione delle ruote più spesso, causando un incremento del costi delle riparazioni.
Ulteriori costi possono essere generati da eventuali danni a come rottura di prodotti liquidi, fuoriuscite di acqua, rottura dei binari guida dei carrelli ect.

Ridurre le problematiche inerenti la pavimentazione, significa non solo ridurre i costi, ma guadagnare in efficienza e sicurezza.

Il pavimento di un magazzino è associato al concetto di carico. Esistono due tipi di carico: statico e dinamico, ognuno caratterizzato dal tipo di intensità e dai livelli di pressione e concentrazione (in tonnellate) sulle scaffalature.

I carichi statici sono quelli che si generano sotto i montanti delle scaffalature. Sono carichi a cui l’impresa che realizza il pavimento presta molta attenzione in quanto concentrati su superfici ridotte di pavimento. Durante la progettazione ad hoc del pavimento vengono studiati anche i carichi che dovranno sopportare le scaffalature.

I carichi dinamici sono prodotti dai mezzi di sollevamento che circolano nelle corsie. Anche in questo caso sono concentrati su superfici ridotte di pavimento.

Spesso in edifici datati abbiamo abbiamo constatato che la qualità della pavimentazione non era conforme ai requisiti richiesti. Il pavimento industriale (e le sue fondamenta) devono sopportare e trasferire i carichi statici e dinamici dalla superficie della pavimentazione verso il basso, fino a raggiungere il livello del sottosuolo, assicurando durezza e la stabilità. Le pesanti sollecitazioni a cui è sottoposto, non costituiscono un problema. Hanno alta resistenza alla compressione e allo scivolamento.

Prima di iniziare la posa di un pavimento industriale all’interno di un impianto, è indispensabile realizzare il substrato o sottofondo (lo strato o più strati) di materiali che si trovano tra il solaio e il massetto su cui poggerà. Anche il substrato è progettato ad hoc, per rispondere a pieno alle esigenze necessarie.

Fondazioni: le pavimentazioni devono essere realizzate in conformità con i requisiti della norma DIN 1045-2/-3.  La qualità del calcestruzzo deve essere conforme alla norma DIN 18202. Nelle corsie di lavoro si deve evitare l’installazione di tombini, pozzetti, giunti, canali, ecc. Non fosse possibile, i requisiti di planarità vanno applicati anche a questi elementi.

Massetto: lo strato più superficiale del supporto deve essere realizzato conformemente alla Norma DIN 18560. Deve avere caratteristiche di resistenza a oli e grassi. Il rivestimento superficiale deve essere antisdrucciolevole e privo di umidità, rimanere pulito e non deve deformarsi in presenza di carichi pesanti. La finitura della superficie deve fornire una buona presa per soddisfare i requisiti di frenatura indicati dalla norma DIN ISO 6292. Ai sensi della norma DIN EN 1081, la resistenza di terra non deve superare 106 Ω. I carichi superficiali e le pressioni delle ruote devono essere calcolati specificamente per i carrelli utilizzati.

Prima Pavimenti industriali ad alta planarità per magazzini a grandi altezze

Le tolleranze di planarità delle superfici sono molto restrittive e devono essere conformi alla norma DIN 15185 per poter sfruttare al massimo il potenziale delle prestazioni dei mezzi di movimentazione e garantire lo svolgimento delle attività degli operatori in tutta sicurezza.

Costruire un pavimento su cui utilizzare i carrelli AGV è un compito spesso sottovalutato. I requisiti di questo tipo di pavimenti industriali sono maggiori a causa delle elevate altezze di sollevamento, fino a 18 m, delle brevi distanze tra gli scaffali e delle elevate velocità di marcia, fino a 14 km/h. Il pavimento non solo deve essere in grado di sostenere il carico su ruota, ma deve anche essere planare e uniforme. Il conseguimento di tali obiettivi e livelli qualitativi è a carico di progettisti e costruttori.

 

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